Foto scattate dallo spotting point di Venezia-Tessera (VCE) di uno splendido Airbus A330-200 (numero di registro A6-EAF) della compagnia aerea Emirates (Emirati Arabi Uniti) con hub principale Dubai.
Airbus A330-200 della Emirates
Airbus A330-200 in una differente prospettiva
Airbus A330 della Emirates in fase di decollo
La Emirates è una compagnia relativamente giovane; nata nell’ottobre del 1985, nel corso del tempo ha registrato una crescita esponenziale del proprio fatturato e del numero di passeggeri trasportati. Il suo successo è dovuto molto probabilmente dall’alta qualità offerta e dalla capacità di rinnovarsi continuamente.
Si tratta inoltre di una crescita tutt’altro che esaurita, e a dimostrazione di ciò sono le sottoscrizioni di ordini di nuovi aeroplani che si sostanziano in 58 Airbus A380 (di cui 5 già consegnati ed in servizio), 31 Boeing 777-300ER, 70 Airbus A350 (da notare che si tratta di modelli completamenti nuovi a conferma del fatto che la compagnia punta sempre al massimo dell’efficienza e delle nuove tecnologie).
A testimoniare gli ottimi risultati conseguiti vi sono poi gli oltre 400 riconoscimenti internazionali ottenuti.
Nel 2009 la Emirates ha ottenuto la quinta posizione nella classifica de “la compagnia dell’anno” pubblicata da Skytrax.
Concentrandoci sulla tabella appena esposta, si può notare come la totalità delle compagnie sia dell’estremo oriente (considerando per semplicità anche la Nuova Zelanda) e degli Emirati Arabi Uniti.
A questo punto la domanda sorge spontanea: come mai non sono presenti compagnie europee o americane? (e se si osservano gli anni precedenti la situazione non cambia di molto). È solo una questione di differenti strategie adottate dai vettori asiatici rispetto ai competitors del resto del mondo o c’è qualcosa di più?
N.E.S.S. 
Il modello di business americano purtroppo è diametralmente opposto a quello asiatico. E anche le compagnie europee non riescono a garantire un servizio così attento e completo.
Per quanto la metodologia Skytrax sia piuttosto discutibile è un fatto che mediamente il livello di standard delle asiatiche è superiore. Lo si vede in tutto… dalle hostess inappuntabili (vogliamo forse confrontarle con le 60enni sovrappeso delle americane?) agli alcoolici gratuiti (5 dollari per una birra in america) al numero di passeggeri per hostess, al prodotto stesso di bordo.
Eccetto Asiana che manca nel mio palmares ho avuto la fortuna di volare con tutte le altre 9 e vi sono tra loro alcune tra quelle che io reputo le migliori compagnie al mondo.
Uno dei difetti che trovo nella emirates è di essere forse cresciuta troppo in fretta, il che ha generato una certa inconsistenza del prodotto. Da viaggi con equipaggi eccellenti si può passare a crew mediocri, così come a seconda dell’aeromobile non sai esattamente che prodotto ci sarà a bordo (parlo di poltrona, soprattutto nei segmenti premium). Resta comunque il fatto che sarei contentissimo se tutte le compagnie in tutto il mondo offrissero il livello che offre Emirates.
Ciao!